Tiramisù è la quinta parola della cucina italiana più conosciuta all’estero, la prima per i dolci. Etimologia della parola Tiramisù: sollevami, rinforza il mio corpo.
Nasce a Treviso nella seconda metà dell’800. Il seme di questo dolce è di origine contadina conosciuto come Sbatutin e poi si è evoluto in Tiramisù. Ogni famiglia ha aggiunto qualche ingrediente per personalizzare il dolce: caffè, biscotto, liquore.
Riguardo ai savoiardi il gastronomo Artusi scrive che è improprio chiamarli biscottini visto che si mangiano con il cucchiaio come il Tiramisù. Analizzando con attenzione la ricetta dei biscottini puerperali notiamo tre ingredienti base del Tiramisù odierno: tuorlo d’uovo, zucchero e cacao. Difatti alla crema dello sbatudin si è aggiunto il cacao e burro. Così si è evoluto il dolce Tiramisù nelle varie case e cucine trevigiane intrepretando la ricetta in modo diverso fino ad arrivare alla ricetta tradizionale di Treviso con i sei ingredienti principali: cacao, caffè, mascarpone, savoiardi, tuorlo d’uovo e zucchero.
Si narra che il Tiramisù fosse il viagra naturale dell’800, creato da una famosa maitresse di una casa del piacere, proprio al centro della città, per offrirlo ai clienti per rinvigorirli
‘Noi trovammo Trevigi, nel cammino, che di chiare fontane tutta ride e del piacer d’amor, che quivi è fino’ – Fazio degli Uberti IL dittamondo